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Dire quasi la stessa cosa. L’esperienza del laboratorio di traduzione letteraria.

In una raccolta di riflessioni sulla traduzione Umberto Eco si sofferma su quella che a prima vista potrebbe apparire come la vera e propria difficoltà di ogni traduttore e anche, in termini più generali, di ogni apprendista traduttore. Continua a leggere Dire quasi la stessa cosa. L’esperienza del laboratorio di traduzione letteraria.

Dire quasi la stessa cosa.

L’esperienza del laboratorio di traduzione letteraria.

esperienza di traduzione letteraria

In una raccolta di riflessioni sulla traduzione Umberto Eco si sofferma su quella che a prima vista potrebbe apparire come la vera e propria difficoltà di ogni traduttore e anche, in termini più generali, di ogni apprendista traduttore. Ed è forse interessante notare come proprio da questo tentativo di dire ‘quasi’ la stessa emergano altri aspetti che vanno al di là di una ricerca sul piano strettamente lessicale e sintattico. Confrontandosi sulla traduzione ci si accorge infatti di come ogni volta anche la comprensione di quella “stessa cosa” di cui parla Eco e anche la capacità di riuscire a esprimerla possano acquisire sfumature diverse da traduttore a traduttore. La pratica della traduzione diventa allora anche un’opportunità di scoperta delle proprie capacità logiche, creative, ma anche di riflessione sulle scelte adottate in termini metacognitvi rispetto alle scelte operate.

esperienza di traduzione letterariaIn questo senso i laboratori di traduzione letteraria a cui anche quest’anno hanno partecipato le classi quarte del Liceo Linguistico sono stati una piccola occasione di confronto che ha visto alternarsi momenti di lavoro di gruppo e ricerca a partire da un breve testo letterario a momenti di riflessione sugli strumenti che il traduttore e, non solo, ha a sua disposizione.

Ad affiancare gli studenti per la traduzione dal francese è stata, come lo scorso anno, Donata Feroldi, traduttrice Feltrinelli e Mondadori e autrice del Dizionario Analogico della Lingua Italiana Zanichelli.  Il lavoro di traduzione è stato in questo caso condotto su un testo di Xavier De Maistre tratto dal libro Viaggio intorno alla mia camera.  Un’opera, questa, che per quanto apparentemente distante dal nostro orizzonte culturale e linguistico rivela un’insospettata attualità per il tema trattato.

Il gruppo di tedesco della IVA ha invece lavorato sul celebre racconto di Kafka Un messaggio dell’imperatore. Come termine di confronto si è tenuto conto della recente traduzione condotta da Sabrina Mori che ha lavorato con la classe e con l’insegnante Patrizia Guerrini. Ad una prima traduzione del testo in questione è seguito un lavoro seminariale in cui sono emerse soluzioni diversificate, in termini di scelta del repertorio lessicale e del registro linguistico.esperienza di traduzione letteraria

Per quanto riguarda la lingua spagnola, gli studenti sono stati idealmente fatti entrare nella bottega del traduttore, hanno utilizzato i ferri del mestiere e seguito, anche in questo caso, un percorso di impostazione seminariale. Il tema del laboratorio, condotto dalla Prof.ssa Giuliana della Valle, è stato la traduzione nel mondo dell’improvvisazione poetica con un particolare sguardo al repentismo cubano.

Hanno partecipato all’attività ASL, coordinata dalla Prof.ssa Mori e dalla Prof.ssa Martelli, le classi IV A, IVB e IVC.



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