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La vera storia di Nada, la ragazza di Bube

la ragazza di Bube

Mercoledì 4 Maggio nell’aula magna del “San Giovanni Bosco”, gremita dalla presenza di ben cinque classi, I DP, IIAP, III BL, IV BL, VBL, si è svolto un interessante incontro dal titolo ”Nada, la vera storia della ragazza di Bube”, reso possibile dalla proposta ed intermediazione di Gaia, una studentessa della classe II AP, dalla collaborazione della sua classe e della sua famiglia ed organizzato dalle proff. Verdiani e Morandi.
Ospite dell’istituto, accompagnato dai suoi amici di sempre Anna, Gianni e Federico, con i quali collabora nell’associazione culturale e teatrale “La carovana della memoria”, è stato il signor Moreno Ciandri, la ragazza di bubefiglio di Renato Ciandri e Nada Giorgi, la cui storia d’amore è stata immortalata dalle pagine del celebre romanzo di Cassola “La ragazza di Bube” uscito nel 1960 ed ambientato nei territori valdelsani ed è poi divenuta ancora più popolare dopo l’uscita dell’omonimo film di Comencini nel 1963.
la ragazza di bubeIl signor Moreno, la signora Anna e gli altri “amici di Mara e Bube” ci hanno offerto una preziosa testimonianza della differenza che spesso intercorre tra realtà storica e finzione romanzesca e ci hanno fatto riflettere sull’importanza della conservazione della memoria di eventi a noi vicini geograficamente, che si stanno allontanando cronologicamente, ma grazie ai quali è stata scritta la storia di tutti noi.

Le vicende di vita dei genitori di Moreno Ciandri sono state indissolubilmente legate agli eventi della Resistenza e al clima dell’immediato dopo guerra in Toscana; le scelte che entrambi hanno fatto sono state spesso fonte di sacrificio, ma frutto della grande coerenza che ha animato la loro vita ed il loro modo di pensare ed essere. La popolarità non cercata, inaspettata, in certi momenti “subita”, la ragazza di bubeche il romanzo prima ed il film poi hanno dato a Renato-Bube e Nada-Mara non ha portato quasi nessun vantaggio né a loro né alla loro famiglia, ma anzi è stata talvolta fonte di incomprensioni e pregiudizi tra la gente e persino di sofferenze personali. Ciononostante la letteratura ed il cinema hanno reso eterna la loro storia e ci hanno permesso a distanza di tanto tempo rispetto alle vicende narrate nel romanzo di Cassola e dopo la morte dei due protagonisti di ricordarli e ripercorrere con loro le vicende storiche degli anni della Resistenza e del secondo dopo guerra.

la ragazza di bube

Claudia Cardinale e George Chakiris in una scena del film di Luigi Comencini

La testimonianza chiara, sincera e commossa di Moreno Ciandri e dei suoi amici e collaboratori ha coinvolto ed interessato sia gli insegnanti che i ragazzi, che avevano letto o riletto il romanzo prima dell’incontro e che si sono appassionati al racconto dei relatori. Al termine del filmato in cui hanno potuto ascoltare la vera vicenda di Mara e Bube direttamente dalle parole e dalla voce di Nada, gli studenti hanno posto domande sui fatti storici, sulla differenza tra storia vera e romanzo, sulla storia d’amore di Nada e Renato; inoltre insieme agli ospiti hanno riflettuto su come i protagonisti percepissero tutto il clamore nato intorno a loro a partire da un’opera che in molte parti non risponde alla realtà della loro storia e non rende giustizia al loro personale vissuto. Moreno ed i suoi amici hanno risposto con piacere alle numerose domande dei ragazzi, si sono complimentati per il loro comportamento corretto ed hanno gradito con piacere il rinfresco autogestito e che è stato offerto loro per ringraziarli.

Dato l’interesse che l’incontro ha suscitato in tutti noi, auspichiamo che in futuro questo tipo di esperienza si possa ripetere anche attraverso la partecipazione allo spettacolo teatrale dedicato a Nada e Renato che “La carovana della memoria” sta allestendo.



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