Navigazione veloce

Menzione d’onore per tre studentesse ai Colloqui fiorentini

La scuola è aperta e viva

Menzione d’onore per le alunne della classe V BL del San Giovanni Bosco a I Colloqui fiorentini

Dante colloqui fiorentini

Al di là del balletto delle notizie che continuamente ci arrivano dai diversi mezzi di informazione: scuole aperte, scuole chiuse, DAD, DDI, didattica al 50%, a noi, che nel mondo della scuola viviamo, piace ricordare a tutti che la scuola non è mai stata chiusa.

Sempre, rispettando le indicazioni che di volta in volta ci venivano date, docenti e studenti abbiamo, con entusiasmo e serietà, continuato il nostro lavoro.

Tanti sono i segni di questo incessante impegno, che spesso preferiamo non vedere o ignorare perché poco utili ad alimentare la polemica, della quale ormai così spesso ci nutriamo. Oggi ne vorrei segnalare uno.

La XX edizione de I Colloqui fiorentini, dedicata a Dante Alighieri

Si è svolta la scorsa settimana, nei giorni 18-20 marzo, la XX edizione de I Colloqui fiorentini, convegno al quale partecipano ogni anno migliaia di studenti e docenti provenienti da tutte le scuole superiori di tutto il territorio nazionale. Si tratta di un evento letterario molto interessante, nel quale docenti e soprattutto studenti, in un dialogo serrato di approfondimento con il testo poetico, si incontrano a parlare dei grandi della letteratura, ma anche, e soprattutto, a riscoprire attraverso di loro anche tutta la loro umanità e le domande del quotidiano esistere, consapevoli, come afferma Todorov, che “la letteratura permette a ciascuno di rispondere meglio alla propria vocazione di essere umano”.

L’edizione di quest’anno non poteva avere per oggetto che Dante, a 700 anni dalla sua morte. E su Dante ci siamo trovati uniti dalle diverse latitudini della nostra penisola, non più nell’auditorium di Palazzo dei Congressi o del Mandela forum di Firenze, purtroppo, ma sulla piattaforma, la piazza virtuale che ha sostituito  ormai lo spazio di ogni nostro incontro.

Noi, del San Giovanni Bosco, c’eravamo. Eravamo in mezzo al migliaio di partecipanti delle più di cento scuole che hanno aderito.

Abbiamo voluto accettare questa sfida a mettersi in gioco, nonostante il Covid e le mille difficoltà, e dall’opera di Dante ci siamo sentiti provocati a interrogarsi anche sul nostro presente.

“Fra il Bene e il Male…..la variabile della Libertà”

E il nostro lavoro di preparazione all’evento è stato riconosciuto e premiato da una autorevole giuria che ha attribuito la menzione d’onore ad un’interessante tesina, presentata dalle alunne Piera Barbato, Sabrina Boschi e Alice Pulselli della classe 5BL, intitolata “Fra il Bene e il Male…..la variabile della Libertà”.

Si tratta di un pregevole lavoro nel quale le studentesse, dialogando col testo della Divina Commedia, che mostrano di avere rielaborato in modo profondamente personale e critico, affrontano l’eterno dilemma Bene/Male, intuendo acutamente quanto già per Dante i contorni risultassero sfumati e guardando il tutto nella prospettiva di uno studente millennials.

Mi piace sottolineare che Libertà è la parola fondamentale di questo lavoro. La libertà personale è, oggi come sempre, l’unica opzione che abbiamo per affrontare le circostanze, qualunque esse siano, senza essere da esse sopraffatti.

Ringrazio le nostre studentesse per la soddisfazione che il loro risultato porta a tutti noi, ma ancor di più per il significato che il loro impegno assume e indica a tutti in questa situazione.

 

CRISTINA MORANDI



  • Condividi questo post su Facebook

Non è possibile inserire commenti.