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Un saluto per tutti dal nostro preside!

A tutto il personale docente e non docente dell’Istituto “San Giovanni Bosco”

Ai componenti del consiglio d’Istituto

Con il presente anno scolastico concludo il mio percorso lavorativo nella scuola iniziato nell’ormai lontano 1983 ( anche se a me, se non ci fosse il calendario, non sembra sia passato tutto questo tempo!!).

Di questi 38 anni 15 li ho trascorsi in questa scuola: una fetta consistente di vita professionale .

Lasciare l’attività professionale credo costituisca un momento di bilancio e di riflessione, come del resto qualunque situazione che prospetta cambiamenti nell’organizzazione della vita di ciascuno .

Sono arrivato a questa scelta a conclusione di due anni che sicuramente non sono stati facili per nessuno, nella scuola e fuori. Ma la decisione di andare in pensione non dipende della complicazione di questi due ultimi anni: si tratta di una scelta pensata da lungo tempo e direi convinta, non senza ovviamente la nostalgia e un certo timore per il “dopo” che ogni distacco porta con sé.

A questa scuola sono legati momenti molto positivi della mia dimensione professionale.

In questi anni ho avuto la fortuna di lavorare in una comunità di donne e uomini che mi hanno sempre dimostrato collaborazione e stima (che spero aver dimostrato di contraccambiare) e ciò ha facilitato sicuramente il mio lavoro.

La scuola, come ho ripetuto spesso al personale e agli studenti , è un ” luogo d’incontro” ed è attraverso l’incontro e la relazione che si cresce umanamente e professionalmente, spesso anche quando nell’immediatezza dell’incontro non abbiamo una percezione positiva .

Nella scuola si è svolta quasi totalmente la mia esperienza professionale ma, riflettendo ,devo dire che la scuola è stata la mia casa , prima come studente e poi come docente e dirigente scolastico, per quasi 60 anni. In tutti questi anni ho avuto la fortuna di fare” incontri” che mi hanno fatto crescere (dalla mia insegnante di prima elementare, ad alcuni docenti incontrati nella scuola media e al Liceo e più tardi a figure di riferimento all’università e nell’esperienza professionale come docente e come dirigente scolastico). Hanno contribuito a farmi crescere anche le generazioni di studenti con cui mi sono confrontato come docente prima e poi come dirigente.

Sono arrivato al “San Giovanni Bosco” nel 2006 dopo aver lavorato per oltre venti anni in provincia di Firenze ,lasciando una realtà lavorativa- l’istituto” Enriques” di Castelfiorentino – in cui avevo trascorso un periodo altrettanto lungo di vita professionale ,sia come docente che come dirigente scolastico, e dove avevo avuto la fortuna di fare incontri che hanno poi determinato la mia scelta di fare il dirigente scolastico.

Da colligiano conoscevo le due scuole riunite insieme, Istituto magistrale e Istituto professionale Cennini , anche perché non io ma molti dei miei familiari avevano frequentato l’una e l’altra scuola. Ricordo anche con una certa emozione quando, in archivio, ho trovato anni fa documentazione scolastica di mio padre e di mio nonno .

Nell’istituto “San Giovanni Bosco” ho trovato da subito grande collaborazione in molti docenti e in tutto il personale ATA e questa collaborazione si è mantenuta negli anni, anche con l’avvicendamento delle persone .

Avrei voluto salutarvi tutti con le modalità con cui ci salutavamo in epoca anti Covid ma non potendolo fare e sperando che ci siano occasioni future per farlo rivolgo a tutti il mio grazie di cuore per la collaborazione ricevuta nei quindici anni trascorsi in questa scuola .

Saluto tutti i docenti che in questi anni hanno svolto con professionalità il proprio lavoro impegnandosi con le proprie classi sia nell’attività ordinaria ma anche in tanti progetti che hanno contraddistinto l’azione didattica della scuola. Ne ricordo molti, anche in questi due ultimi anni difficili di pandemia. La scuola è cresciuta soprattutto negli ultimi 10 anni grazie al lavoro di tutti voi e al riconoscimento che questo lavoro ha avuto anche all’esterno.

Saluto e ringrazio tutti i componenti del mio staff: non li menziono singolarmente per timore di dimenticare involontariamente qualcuno (ogni tanto si perde qualche colpo!!), ma a ciascuno di loro va la mia grande stima e il mio ringraziamento per il tempo, l’impegno e la professionalità con cui sempre hanno saputo rispondere a sollecitazioni impreviste e a carichi di lavoro consistenti collaborando, per le rispettive competenze e funzioni, con il sottoscritto dimostrando attaccamento e dedizione alla nostra scuola e permettendo nei diversi settori di cui ciascuno si è occupato( dall’orario, alla sicurezza, alla qualità, all’orientamento, all’inclusione, all’educazione alla salute, all’organizzazione dei PCTO,ai percorsi per la digitalizzazione e alla gestione del nostro sito, all’educazione alla cittadinanza e ai percorsi ESABAC, ai percorsi d’internazionalizzazione e di potenziamento delle lingue straniere ,alla progettazione e gestione dei PON, alla gestione della Biblioteca e dell’Ufficio tecnico)

Saluto tutto il personale ATA della scuola: i direttori dei servizi generali e amministrativi con cui in questi quindici anni ho avuto l’opportunità di lavorare (dalla prima all’ultima) e dalle quali ho ricevuto sempre la massima collaborazione, gli assistenti amministrativi, gli assistenti tecnici e i collaboratori scolastici, da quelli che ho trovato nella scuola e che tuttora sono in servizio a coloro che sono andati da tempo in pensione o sono invece entrati nell’organico dell’istituto in tempi più recenti: a tutti va il mio ringraziamento. A quelli di loro che hanno svolto in questi anni compiti di coordinamento degli uffici amministrativi e compiti di collaborazione organizzativa per la sicurezza e per la gestione informatica e con i quali , per ovvie ragioni di gestione, la cooperazione è stata più stretta e continua un grazie particolare.

Un grazie caloroso e una particolare riconoscenza ai tre colleghi e amici che in questi anni hanno svolto il compito impegnativo di collaboratori del preside, un ruolo gestionale, di filtro e di raccordo, indispensabile per fare fronte alla complessità organizzativa della scuola: Grazie a Giancarlo Cavallini che ormai da due anni si gode la pensione e che per 13 anni è stato mio collaboratore e da molti di più ha rappresentato un riferimento , per professionalità e umanità, per tutta la comunità del San Giovanni Bosco, Grazie a Giovanni Lombardi che ha preso il testimone da Giancarlo e in questi due anni ha fornito un grande contributo d’equilibrio a questa organizzazione e Grazie a Sandro Buracchi, punto di riferimento da molti anni di tutta la comunità del Cennini ( e non solo), che incarna un pezzo della storia più che secolare del Cennini e che come me sceglie di lasciare dal 1 settembre 2021 la scuola (penso con una nostalgia non troppo diversa dalla mia).

Saluto, ringraziandoli per il tempo dedicato e per l’attenzione verso la scuola, i presidenti e i consiglieri del consiglio d’Istituto in carica e, con loro, anche tutti quelli (rappresentanti dei genitori, studenti, docenti e personale ATA) che ne hanno fatto parte negli anni di mia permanenza nella scuola .

Permettetemi infine un saluto speciale a chi come me dal 1 settembre 2021 non farà più parte di questa comunità operativamente parlando ma sicuramente continuerà a farne parte perché il senso di appartenenza non verrà meno con il pensionamento: alla collaboratrice Doriana Sammicheli per l’umanità e la sensibilità con cui ha svolto l’attività di collaboratore scolastico, all’ assistente tecnico Marcella De Angelis per la collaborazione data ai docenti dell’indirizzo moda in tutte le occasioni che hanno portato l’indirizzo ad essere conosciuto anche al di fuori della scuola, alla prof.ssa Angela Calabria per la sua rigorosa professionalità sempre congiunta a passione per il proprio lavoro e ad attenzione e disponibilità verso gli studenti, al prof.Angelo Festa “colonna “delle discipline professionali del Cennini e per diversi anni responsabile dell’orario(un ruolo non facile!), all’assistente amministrativo Marzia Fallaci responsabile dell’ufficio del personale per anni e punto di riferimento per tutto il personale della segreteria, soprattutto negli ultimi anni dove il turnover del personale è stato veramente consistente e che ha svolto un ruolo fondamentale di collaborazione con il sottoscritto per garantire adempimenti amministrativi indispensabili per il funzionamento della scuola e ,ancora, Grazie al prof. Sandro Buracchi semplicemente per ciò che ha fatto e che aveva fatto, anche prima del mio arrivo, per questa scuola.

In ultimo una riflessione e un augurio conclusivo. Credo che come operatori scolastici abbiamo l’onere ma anche la fortuna di lavorare con i giovani e, dunque, abbiamo sicuramente la responsabilità di contribuire a costruire il futuro della nostra società ma abbiamo anche l’opportunità individuale di crescere continuamente , anche noi,come “persone” nel confronto con le generazioni che ci succederanno e questo ritengo sia un grande privilegio che contribuisce a farci sentire giovani purché si riesca a sintonizzarsi con i nostri alunni stimolando sempre la loro curiosità e favorendo la loro voglia di migliorarsi: questo credo sia il vero compito di chi lavora nella scuola e per la scuola.

Un compito che talvolta capita di dimenticare ; in ciò , purtroppo, aiutati in questi ultimi anni da orpelli di natura burocratica che si sono affastellati schiacciando la dimensione pedagogica della nostra professionalità in una miriade di formalizzazioni molto spesso patite e non condivise dagli operatori scolastici. E dico questo nella convinzione che la forma sia altrettanto importante della sostanza ma che non possa schiacciare quest’ultima e, soprattutto, non possa schiacciarla con le contraddizioni di disposizioni che si succedono spesso l’una in contrasto con l’altra.

Ecco, il mio augurio a tutti voi ,e soprattutto a chi di voi ha davanti a sé ancora un lungo percorso lavorativo nella scuola, è che in futuro la scuola torni ad essere un luogo di formazione dove possa a pieno esplicarsi l’azione pedagogica nella semplicità e nella linearità di un’organizzazione che metta sempre al centro i ragazzi e che in questa direzione si muovano anche i decisori politici e l’amministrazione scolastica, invertendo la tendenza alla burocratizzazione esasperata che in questi ultimi dieci anni ha caratterizzato la nostra attività, nell’interesse di tutta la comunità scolastica: studenti, lavoratori della scuola e famiglie.

Arrivederci a tutta la comunità del “San Giovanni Bosco-Cennini” una comunità viva e coesa , alla cui coesione spero di aver dato, nel mio piccolo, un contributo. Buona estate e Buon futuro a tutti voi.

Marco Parri

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